LA LIBERTÀ
Libertà all'erroreQuando tutta la specie umana meno uno, avesse un'opinione, e quest'uno fosse d'opinione contraria, l'umanità non avrebbe maggior diritto d'imporre silenzio a questa persona, che questa persona, ove lo potesse, d'ìmporre silenzio all'umanità. Se un'idea fosse una proprietà semplicemente personale, non avente valore che pel singolo individuo, e se il turbar questi nel godimento della sua idea non portasse che un danno individuale, potrebbe forse far differenza che questo danno si recasse a poche od a molte persone. Ma gli ostacoli frapposti alla libera manifestazione dell'opinione hanno questo di particolare, che danneggiano l'intera umanità, - non cioè la sola generazione che vive, ma la posterità - ed anche più quelli che dissentono da questa opinione, che quelli che ne partecipano. Infatti se l'idea è giusta si toglie loro l'opportunità di lasciare l'errore per la verità; se è falsa, si privano del beneficio, quasi altrettanto grande, della più chiara percezione e della più viva impressione che acquista la verità posta a confronto con l'errore. La più intollerante delle chiese, la cattolica romana, ammette ed ascolta attentamente un avvocato del diavolo persino nei processi per la cononizzazione dei santi. Il vero e il fattoÈ puro sentimentalismo il dire che il vero unicamente perché vero, ha in sé una forza che non ha l'errore, di prevalere contro le prigioni e i patiboli. Gli uomini non sogliono essere più appassionati per la verità che per l'errore, ed una moderata applicazione di pene legali, od anche solo sociali, basta ordinariamente per arrestare la propagazione così dell'una come dell'altro. II reale vantaggio che ha la verità in confronto dell'errore, è, che quando un'opinione è vera, si può bene soffocarla una o più volte, ma col volgere degli anni trova sempre chi la rimette in campo, finché alfine s'abbatte in un'epoca in cui per favorevoli circostanze scappa alle persecuzioni, ed intanto cresce e s'allarga in modo da poter poi tener testa contro gli sforzi che si facessero per distruggerla. Le minoranzeL'opinione della minoranza rappresenta per il momento quegli interessi trascurati e quella parte di benessere umano che correrebbe altrimenti rischio di ottenere meno di quello che gli compete. ... il vero non può farsi strada che attraverso l'attrito delle opinioni. Quando vi sono persone che fanno eccezione all'apparente unanimità del mondo intorno a qualche soggetto, è sempre presumibile - quand'anche il mondo pensi rettamente - che i dissidenti abbiano qualche cosa da dire che merita d'essere sentito, e che la verità perderebbe qualche cosa per il loro silenzio. (Continua). JOHN STUART MILL.
Presso la nostra casa ed. é in corso di stampa una nuova traduzione de La Libertà del Mill.
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